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L’appartamento si colloca a piazza Bologna, un quartiere ad est di Roma caratterizzato da costruzioni prevalentemente realizzate prima e durante il fascismo. Il palazzo si configura come un isolato realizzato nel 1928 con rivestimenti e modanature  tipiche dell'epoca. La volontà è stata quella di rispettare i caratteri del periodo pur realizzando un intervento moderno e innovativo al suo interno.

Il muro perimetrale della casa ha mantenuto motivo i suoi caratteri originari, che sono ancora evidenti: le antiche cornici e gli stucchi ai soffitti, scanditi da un colore grigio scuro con lo scopo di creare così contrasto con le pareti bianche.

Il nucleo centrale della casa è caratterizzato da una sequenza di pareti mobili, traslucide e opache, di colori diversi con l’intento di rendere lo spazio estremamente flessibile e dinamico. In particolar modo la parete scorrevole vetrata, che suddivide la zona giorno dalla notte, apre verso uno spazio caratterizzato da colori tipici dell'epoca: un grigio scuro e un giallo ocra che riprende i colori dei pavimenti originali (graniglia ocra e grigia della camera da letto e un parquet inchiodato)

In fondo al disimpegno della zona notte trova collocazione una vetrata colorata originale degli anni trenta, caratterizzata da diversi colori uniti tra loro da un sistema a piombo.


Anno: 2012
Architetto: Anna Rita Emili
Ditte esecutrici: Bruno Ricolli Costruzioni,Palladio SPA Treviso, Sicher Srl Roma

Fotografie: Umberto Cao, Anna Rita Emili

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