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6mt x2,60x2,60h=,15,6 mq amplabili in lunghezza

Questa casa d’emergenza auto-sufficiente, è caratterizzata da due cornici strutturali in acciaio rivestite di lamiera verniciata di colore bianco, all’interno delle  quali si inserisce un involucro realizzato in cartone alveolare ignifugo tenuto insieme da un collante ecologico e coperto da una pellicola trasparente e traspirante. L’involucro termina con due pareti trasparenti scorrevoli (o apertura a bilico) in vetro. Le cornici strutturali caratterizzate da un sistema ad incastro, consento alla casa di essere “staccata” da terra e quindi di evitare problemi di umidità, inoltre svolgono una funzione di controventamento per involucro. Quest’ultimo anch’esso pensato con un sistema di pannelli ad incastro autoportanti (la copertura è sorretta dalla cornice strutturale) presenta al suo interno un locale soggiorno-cucina, bagno e camera da letto per un totale di 16 mq circa. Il sistema modulare, sia della struttura che dell’involucro è flessibile tale da consentire un aumento della dimensione della casa fino a 100mq. Questo prototipo consente numerose possibilità di applicazione di diversi sistemi FV, dai moduli standard, ai sistemi in silicio amorfo, alle lamelle fotovoltaiche. Quest’ultime possono avere la doppia funzione di produzione di energia elettrica e di filtro solare, poiché vengono collocate sul lato rivolto verso sud. L’interasse tra le lamelle dipende direttamente dall’altezza massima raggiunta dal sole nel solstizio estivo, e quindi legato alla latitudine del luogo.Altra possibilità di applicazione è quella di inserire i moduli tra i cavalletti, sia in facciata che in copertura, attraverso strutture di supporto che possono consentire la regolazione dell’inclinazione del pannello a seconda della località e dell’orario d’uso. La distanza tra il pannello e i cavalletti può essere tale da evitare ombre indesiderate che possano diminuire la efficienza del sistema FV. Sulle stesse strutture possono essere anche inseriti dei collettori solari a circuito chiuso (ad aria o acqua) per il riscaldamento degli ambienti.


Anno: 2008

Architetto: Anna Rita Emili

Ingegnere: Barbara Pellegrino

Collaboratori: Jo Fonti, Emanuele Piccioni, Federica Ciapanna

Contractor: Italprogress (pannelli di cartone, Milano), Palladio S.p.A. (otturatore in acciaio, Treviso), Stile maison (parquet, Roma), Roechiling S.p.A. (pannelli HDPE, Varese)

Foto: Andrea Panzironi

 

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