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Questo progetto è caratterizzato da una particolare tipologia basata sulla presenza di ologrammi.  Si tratta sostanzialmente di un unico spazio completamente vuoto in cui tutti gli elementi di arredo e i servizi vengono collocati lungo il perimetro della casa, mentre la suddivisione dello spazio centrale avviene esclusivamente attraverso la luce artificiale creando particolari effetti ottici. Parliamo di ologrammi che attraverso la proiezione di luce laser entrano all’interno dell’abitazione, rendendo lo spazio scenograficamente complesso, portando alle estreme conseguenze il concetto di flessibilità e di trasformabilità dello spazio. Attraverso questa particolare esperienza percettiva si può essere ovunque e si può osservare qualsiasi cosa: semplici elementi di arredo, una scultura, una scena teatrale, un film,  un paesaggio, ecc….Non esiste materia, né supporti, le immagini tridimensionali galleggiano in aria, sospese nello spazio. All’interno della casa devono essere prioritariamente pensati e disegnati gli spazi destinati alla collocazione di proiettori laser (diode)  Ciò implica anche una prioritaria, immaginaria suddivisione dello spazio che solo attraverso la luce si materializzerà. La casa con ologrammi è caratterizzata da un volume puro, semplice rivestito in pannelli di cemento armato. Esternamente l’architettura è materia, è pesante, chiusa, poco illuminata da luce naturale. Le aperture sono piccole e poche. La scena si svolge esclusivamente all’interno della casa, tralasciando tutto ciò che è fuori di essa, in un mondo di meraviglie che si susseguono, attraverso immagini che prendono il posto di altre e di altre ancora. Siamo in presenza di uno spazio che si configura come un corpo le cui cellule, rigenerandosi continuamente testimoniano lo scorrere del tempo e della vita.


Anno: 2003

Architetto: Anna Rita Emili

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